venerdì 23 febbraio 2018

Non chiamateli antifascisti, sono gruppuscoli squadristi


 


LA VIOLENZA POLITICA

Non chiamateli antifascisti, sono gruppuscoli squadristi

EMANUELE MACALUSO

In questa stanca campagna elettorale si esibiscono gruppi di fascisti che hanno anche infangato la lapide che ricorda i poliziotti massacrati dalla Brigate rosse quando rapirono Aldo Moro. All’ignobilità non c’è limite. Ci sono anche fascisti che presentano liste elettorali e inneggiano al Duce. Non bisogna sottovalutare un fenomeno che si manifesta nel momento in cui è evidente la crisi della politica. Ricordiamoci che l’antifascismo, quello vero, riabilitò ed esaltò il ruolo della politica e dei partiti. E in quel clima nacque la Repubblica e fu scritta la Costituzione.


Ma quali antifascisti, chiamateli squadristi

EMANUELE MACALUSO

L’antipolitica e la demonizzazione dei partiti inevitabilmente producono tentazioni di tipo fascista. Occorre tenere sempre presente questa verità dato che la campagna contro i partiti ha visto protagonisti anche grandi quotidiani e personalità del mondo della cultura.

Tuttavia, trovo scorretto l’uso della locuzione “il fascismo dell’antifascismo” che leggiamo su quasi tutti i giornali in questi giorni. L’antifascismo viene così identificato con atti violenti di gruppuscoli che si annidano in alcuni ( non in tutti) centri sociali o nei cosiddetti collettivi, come quello di Bologna, l’Hobo, che opera nell’università e si distingue per operazioni squadristiche. Squadrismo fu l’azione compiuta all’università per impedire al Professor Angelo Panebianco, un liberale democratico e valente studioso, di tenere le sue lezioni. Oggi su La Stampa Mattia Feltri in un bel corsivo segnala altre irruzioni squadristiche di questo gruppo, fatte in una sede del Pd e al Comune di Bologna. Gli stessi avevano dato fuoco ad alcuni libri, tra cui quello di Salvini. Tutti atti squadristici. Ma se, bestemmiando, questi gruppi dicono di agire in nome dell’antifascismo è sbagliato definirli tali. Ed è un errore grave. Lo dico anche in nome dei pochi ancora in vita che lottarono contro il fascismo negli anni del fascismo e aprirono una nuova stagione politica, nel segno dell’antifascismo.

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Umanità Nova, 23 settembre 2018